“Fotografare è un modo di sentire, di toccare, di amare.
Ciò che hai catturato è per sempre…
si tratti di un momento di luce,
un passaggio di tempo o un’emozione.”(Martine Franck)
Cos’è un filtro polarizzatore.
E’ qualcosa che dopo aver letto il nostro articolo rientrerà per te – caro/a appassionato/a di fotografia – nella categoria degli accessori “mai più senza”.
Se già fotografi forse ti starai chiedendo perché comprare un filtro, quando puoi usare un software di fotoritocco? Forse pensi di poter ottenere un effetto simile o forse anche migliore, ma quello che ti stiamo per dire sul filtro polarizzatore probabilmente ti farà cambiare idea.
Partiamo dall’inizio? Cosa è un filtro???
La categoria dei filtri fotografici – di cui ovviamente il filtro polarizzatore fa parte – è costituita da speciali lenti a forma di anello. Le lenti vengono avvitate all’estremità dell’obiettivo della tua fotocamera.

Ce ne sono molti ed in base alle loro caratteristiche generano effetti diversi.
Ma ce ne sono 2 in particolare che ti daranno effetti non riproducibili in postproduzione!
Stiamo parlando del
1) Filtro ND (Neutral Density) conosciuto dagli amici come gli “occhiali da sole” della fotocamera. Permette di allungare i tempi di scatto, creando spettacolari effetti di movimento come l’acqua di seta. Con un filtro ND (ne esistono di vari tipi) puoi permetterti anche aperture di diaframma maggiori, riducendo la profondità di campo e creando sfocature artistiche. SPOILER Ne parleremo nel nostro prossimo articolo, continua a seguirci!
2) Filtro polarizzatore, ovvero il protagonista del nostro articolo. Serve a togliere i riflessi dall’acqua o dalle superfici lucide come i vetri.
Concentriamoci ora sul filtro polarizzatore. Molti – erroneamente – pensano che il polarizzatore serva solo per una maggiore saturazione dei colori, proprio come le lenti polarizzate.
E INVECE QUESTA E’ SOLO UNA PARTE DELLA MAGIA!
Quest’effetto c’è ma è secondario. La cosa più importante è che il filtro polarizzatore riduce i riflessi delle superfici come l’acqua o il vetro.
Ecco il risultato:
Foto senza filtro polarizzatore:

Foto con filtro polarizzatore:

Come funziona un filtro polarizzatore?
Ma com’è possibile questo risultato? Qui entriamo in modalità Alberto Angela e parliamo di scienza, ovvero di come funziona la luce.
La luce è il termine con cui indichiamo la porzione dello spettro elettromagnetico – ovvero l’insieme di tutte le frequenze elettromagnetiche – visibile dall’occhio umano.
Quando la luce arriva ai nostri occhi, possiamo distinguere i colori, le forme e le texture (che sono la qualità visibile e tattile della superficie di un oggetto sia esso liscio, rugoso, morbido) di ciò che ci circonda.
La velocità della luce è di circa 300.000 chilometri al secondo ed è prodotta da una fonte: il Sole, una lampadina o una candela per esempio.
Che succede quando la luce si accende?
Si espande nello spazio in tutte le direzioni.
Ed è qui che entra in gioco il nostro utilissimo filtro polarizzatore:
La luce può essere polarizzata: ovverosia le sue onde possono esser fatte vibrare in una sola direzione, invece di essere disposte casualmente in tutte le direzioni. Il filtro polarizzatore costringe le onde luminose ad una selezione, con un materiale che blocca le onde che vibrano in una direzione specifica.
Il metodo più comune è appunto l’utilizzo del filtro polarizzatore! Costruito con un materiale trasparente, contiene cristalli allineati in modo da “bloccare” solo le onde luminose che vibrano in una direzione perpendicolare all’orientamento dei cristalli.
Il filtro polarizzatore della nostra fotocamera può essere regolato ruotandolo su se stesso, in modo da “scegliere” quale luce bloccare. Così facendo elimina i riflessi delle superfici riflettenti come l’acqua o il vetro, aumenta il contrasto dell’immagine e migliora i colori.
L’effetto è ancora più evidente se inquadriamo uno schermo.
La luce emessa da TV, monitor, cellulari è già polarizzata e quindi girando il nostro filtro possiamo addirittura oscurare completamente lo schermo.
Hai capito perché “mai più senza”
filtro polarizzatore?
Puoi sfruttarlo anche per ottenere effetti creativi, come ad esempio cieli blu intensi, oppure la riduzione della nebbia.

Come si usa un filtro polarizzatore?
La teoria su come funziona che hai appena letto è mooooolto più complessa della pratica, che è veramente super facile!
Montiamo il filtro davanti al nostro obiettivo e lo ruotiamo finché non otteniamo l’effetto desiderato. Cioè filtrare tutte le onde luminose che non ci interessano, tipo i riflessi di una vetrina.
Ovviamente, vengono filtrate una parte delle onde luminose in entrata quindi c’è meno luce. E meno luce significa una foto più scura (fino ad uno stop). Una cosa da tenere bene in mente nella regolazione dell’esposizione
Concludendo … Hai capito i vantaggi di un filtro polarizzatore?
- Un filtro polarizzatore aiuta a ridurre i riflessi del vetro o dell’acqua.
- Un filtro polarizzatore rende i colori più intensi e contrastati.
- Se lo usi per delle belle foto e racconti ai tuoi amici e amiche che l’hai imparato sul nostro blog, si dice che avrai davanti almeno 7 anni di fortuna e splendide immagini 😉 Provare per credere!!

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